Forse perché utilizzato da professionisti in progetti insieme o all’ombra di altri linguaggi senza che ciò sia evidenziato, pochi dilettanti penso conoscano l’esistenza di Lua.
Si tratta di un linguaggio di scripting che, insieme a buone potenzialità, magari non all’altezza di quelle di altri linguaggi più ricchi di moduli che le espandono, come Python, ha il pregio di essere molto leggero e veloce e, pertanto, adatto all’embedding in progetti dove porta molta utilità senza pesare troppo.
Un campo di applicazione in cui primeggia come coprotagonista di programmazione, è quello dei videogiochi.
E’ abbastanza facile da imparare e può essere utilizzato anche da solo per scrivere programmi interpretati, anche di un certo impegno, per i sistemi Linux, Mac e Windows.
Trattandosi di software libero in piena regola non posso non presentarlo ai dilettanti che seguono il mio blog.
Nell’allegato manualetto lo presento in quanto tale e in due interessanti casi di embedding.
Il documento, in formato PDF, è liberamente scaricabile, stampabile e distribuibile.