Nei manualetti di presentazione di alcuni linguaggi di programmazione che ho pubblicato su questo blog ho sempre sostenuto che la via più semplice per chi voglia cominciare a programmare è quella di utilizzare un semplice editor di testo.
Magari un editor di testo assistito, come Geany, che assomiglia molto a una IDE (Integrated Development Environment) in quanto colora in vario modo le parole chiave dei linguaggi più conosciuti, consentendo così di diminuire il pericolo di errori di battitura, e ci dà modo di compilare e di eseguire il codice senza uscire dall’editor.
Con qualche eccezione: nel caso di Python ho suggerito l’editor incorporato nella IDLE in quanto ci offre assistenza nella scrittura del codice con la code completion.
Stessa cosa per il linguaggio Pascal, soprattutto se abbiamo l’obiettivo di creare un programma con GUI (Interfaccia Grafica per l’Utente), per il quale ho suggerito l’IDE Lazarus.
Esiste un’altra IDE che va per la maggiore in quanto è stata scelta da Google a supporto del suo Android Studio: Intellij IDEA.
La sua utilità si rivela in pieno per la programmazione con il linguaggio Java, non così semplice come i linguaggi che hanno formato oggetto dei miei vari manualetti e per il quale ben viene la code completion di IDEA, soprattutto se vogliamo produrre programmi con GUI.
Altrettanto dicasi se vogliamo produrre programmi con GUI con il nuovo linguaggio Kotlin: questo semplifica di molto il linguaggio Java ma, per la parte grafica, occorre usare il vero e proprio linguaggio Java.
Tra l’altro IDEA è dotato di un designer per produrre GUI in modo visuale, addirittura senza bisogno di scrivere codice per la parte grafica.
Intellij IDEA fa tantissime cose ed è pensato soprattutto per progetti di programmazione anche molto impegnativi.
Questo lo rende alquanto complesso da utilizzare e il principiante, a prima vista, sente di trovarsi di fronte a una cosa che non fa per lui.
Ma non è così. E’ complicato usare IDEA se facciamo cose complicate, ma per le cose semplici a portata di principiante anche IDEA diventa semplice, basta sapere come usarlo per le cose semplici.
E’ quello che cerco di dimostrare nell’allegato manualetto, liberamente scaricabile, stampabile e distribuibile.
Tag: programmare kotlin
Kotlin: Java facilitato
Nel mio articolo “Il più giovane compilatore open source” del gennaio 2019 ho parlato del linguaggio Go, che Google ha proposto al mondo open source come semplificazione del linguaggio C/C++.
Oggi non posso fare a meno di richiamare l’esistenza di un altro linguaggio open source, che si chiama Kotlin, questa volta definito come semplificazione del linguaggio Java, che ha acquisito il pregio di essere raccomandato da Google per la programmazione delle app per Android, finora programmate preferibilmente in Java.
Al di là di questa prerogativa, il linguaggio Kotlin può servire per programmare in generale.
In rete esiste parecchia documentazione, con ottimi tutorial, anche in italiano e lo scorso maggio Apogeo ha pubblicato il testo di Massimo Carli “Kotlin, guida al nuovo linguaggio di Android e dello sviluppo mobile”.
Come ho fatto quando ho parlato di Go, anche per Kotlin ho ritenuto di predisporre l’allegato manualetto in formato PDF, a vantaggio dei dilettanti curiosi come me, che contiene quanto serve per avere un’idea di base del linguaggio e per produrre qualche programmino facile facile.
Come sempre, il documento è liberamente scaricabile, stampabile e distribuibile.